La Thailandia (fino al 1949 ufficialmente nota come Siam) è uno dei più importanti Paesi del Sud-est asiatico; la sua estensione territoriale è di circa 513.000 km quadrati e la sua popolazione supera i 70 milioni di abitanti. La sua economia si basa soprattutto sul settore manifatturiero, sull’export e sul turismo, quest’ultimo settore, in particolare, è stato importantissimo per lo sviluppo del Paese.
Per quanto riguarda l’ultimo punto, è importante anche sottolineare che da moltissimi anni la Thailandia è una delle mete di viaggio più amate in assoluto; nell’ultimo anno pre-pandemia, il 2019, il flusso turistico è stato a dir poco imponente: più di 40 milioni di turisti internazionali.
Del resto, non c’è da meravigliarsi più di tanto; la Thailandia può offrire tantissimo ai turisti, sia a quelli che cercano una vacanza super lussuosa così come ai giovani che vogliono visitare le meraviglie storiche e naturali del Paese viaggiando con lo zaino in spalla.
La Thailandia è infatti una terra particolarmente variegata che si sviluppa in direzione nord-sud per una lunghezza vicina ai 1.000 km; i paesaggi che si incontrano sono davvero mozzafiato: la foresta tropicale del nord, Chiang Mai, ricchissima di templi, la caotica e allo stesso tempo meravigliosa Bangkok, la capitale del Paese, senza contare le tantissime isole paradisiache, sicuramente fra le più belle del nostro pianeta: Phuket, Koh Phangan, Koh Samui e tante altre ancora con le loro bellissime spiagge.
Insomma, che si ami la cultura, la storia, il mare, le isole e le spiagge, il lusso o l’avventura, la Thailandia possono offrirli ai massimi livelli.
Viaggiare in Thailandia: qualche utile consiglio per il viaggio
Quando si parte per un viaggio lontano (la Thailandia è lontana quasi 9.000 km dall’Italia) il turista accorto prende sempre in considerazioni eventuali problemi e pensare alle giuste contromisure (prevenire è meglio che curare!); per esempio, una cosa che deve essere presa assolutamente in considerazione è un’ottima assicurazione sanitaria per la Thailandia; scopriamo perché.
Per quanto non vi siano obblighi giuridici relativamente all’assicurazione sanitaria per i turisti, è decisamente raccomandabile la stipula di questo tipo di polizza. L’assistenza sanitaria tailandese è di buon livello, ma un ricovero, anche se di breve durata, negli ospedali tailandesi comporta esborsi di denaro particolarmente elevati.
Se non si è coperti da un’assicurazione sanitaria, un intervento chirurgico, un intervento di pronto soccorso, un trasporto da un luogo remoto a una struttura ospedaliera possono costare davvero una fortuna.
Ecco quindi che diventa di vitale importanza stipulare una polizza che offra servizi di vario tipo come, per esempio:
assistenza medica da parte di medici convenzionati con la compagnia assicuratrice e disponibili alla partenza in qualsiasi momento per raggiungere l’assicurato in difficoltà in qualsiasi parte del mondo (con anche la copertura dei costi di un eventuale interprete); consulenza medica 24 ore al giorno, 7 giorni su 7; segnalazione di medici specialisti all’estero; rientro sanitario in Italia previa valutazione medica; trasferimento in centri ospedalieri attrezzati (previa valutazione medica); copertura delle spese mediche, farmaceutiche e ospedaliere in caso di malattia o infortunio (con pagamento diretto presso la struttura ospedaliera oppure con rimborso); copertura delle spese di ricerca e salvataggio; copertura Covid-19 (consente l’ingresso in quei Paesi che richiedono la copertura sanitaria; rimborso delle spese mediche e prolungamento del soggiorno anche nel caso di Covid-19).
Altri consigli se si decide di fare un viaggio in Thailandia
Se ci si reca in Thailandia si tenga conto che occorre essere muniti di passaporto con almeno 6 mesi di validità residua. Per i viaggiatori italiani non è richiesto il visto di ingresso per turismo qualora il soggiorno sia più breve di 45 giorni.
Va tenuto anche presente che è obbligatorio il vaccino contro la febbre gialla per tutti i viaggiatori superiori all’anno d’età che provengono da Paesi in cui la febbre gialla è a rischio trasmissione, nonché per quei viaggiatori che abbiano anche soltanto transitato per più di 12 ore nell’ aeroporto di un Paese in cui la febbre gialla è a rischio trasmissione.
Un ultimo consiglio è quello di consultare, sul sito Viaggiare Sicuri gestito dal Ministero degli Affari Esteri se nel Paese sono presenti zone che richiedano una particolare cautela da parte dei turisti.